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Dorian Once Again

Dorian Once Again, al secolo Fabrizio Diana, è un musicista, producer, polistrumentista, compositore e songwriter italiano nato a Roma.

Oltre a una serie di singoli, ha all’attivo un EP, Play it again … Dorian, del 2018, e quattro album: Memento Mori del 2018, Bianco selenico e Soundtracks del 2019, Frontiere del 2020.

Ha partecipato all’edizione 2016-2017 di Sanremo Rock.

Nel 2017 ha partecipato al festival internazionale statunitense World Music Trophy, posizionandosi tra i finalisti e aggiudicandosi un trofeo nella categoria rock con il suo brano Right direction.

Il 6 aprile 2020 gli è stata dedicata un’intera puntata della trasmissione Ticket to ride, in onda su RAI Radio Live.

La critica, nei media, lo descrive come un autore intenso, intriso di tinte introspettive, malinconiche, nostalgiche, lisergiche.

E noi di MusicAq magazine, dopo averlo ascoltato attentamente, non possiamo non essere d’accordo.

Di se stesso Dorian Once Again scrive: «Sono un musicista compositore di Roma. Scrivo la maggior parte delle mie canzoni in italiano. La mia ispirazione viene dall’oscurità della mia anima e si purifica con la catarsi della musica. Posso definire me un cantautore, e i miei suoni l’eco profonda della mia inquietudine».

In un articolo pubblicato il 14 marzo 2018 sul Magazine degli Indipendenti, a proposito del brano Right direction si legge: «Questa Right direction non è certo una canzone come quelle che si ascoltano abitualmente alla radio. Il cantato è particolare, quasi trattenuto, quasi un voler lasciare spazio alla musica totalmente libera e anticonvenzionale. Addirittura, per tutta la durata del brano è presente il vento. La presenza della natura, quindi. Quasi un voler idealizzarla attraverso la musica e, nel contempo, un rendere più autentica, più spontanea, la melodia che la esprime. Il testo, poi, risulta di per sé già suggestivo, anzi, a tratti onirico: I hear a sound without emotion, I feel around new dimensions. Come se il concentrarsi in se stessi, come la musica di Dorian ci invita a fare, facesse annullare ogni suono esterno, rendendo percepibile soltanto quello della nostra anima, in uno stato quasi mistico».

A proposito dei suoi progetti futuri, Dorian Once Again rivela: «Sono un work in progress perenne. La mia attività produttiva non conosce sosta, e anche quando sembra averne una, in realtà, è una quiescenza vulcanica. Perché produrre, ideare, plasmare forme musicali che chiamiamo canzoni, è un attività insita nella mia natura. Con la frequenza di un brano al mese faccio uscire le mie canzoni che distribuisco con la mia etichetta di produzione musicale Echoes Studio in tutti gli store musicali on line e, naturalmente, tramite social. Per me la musica è un esperienza trascendente, non la riduco a puro intrattenimento. Ho in progetto la partecipazione ai diversi contest musicali italiani per far conoscere il mio verbo musicale. A chi mi legge, chiedo di seguirmi attraverso i miei canali ufficiali e di condividere la mia musica perché, così facendo, daranno l’impulso all’affermazione di una nuova onda musicale al di fuori degli stereotipati canali ufficiali che tendono a omologare l’espressione artistica, mentre io propongo nuovi stilemi, nuove frontiere nuovi modi di concepire una canzone».

Senza dubbio, dalla musica di Dorian Once Again traspare tutto il suo impegno nella ricerca e nella sperimentazione di sonorità inconsuete, se non ardite.

In quale misura questo conduca poi a nuove frontiere della musica e dell’espressione non sta certo a noi di MusicAq magazine affermarlo.

Quel che a noi più interessa, per essere ascoltatori aperti a qualsiasi proposta musicale, da Bach a Schoenberg, da Bocelli ai Cannibal Corpse, è semplicemente lasciarci emozionare da ciò che ascoltiamo.

In questi termini, la musica introspettiva e insolita di Dorian Once Again ci sorprende e, per questo, ci piace.

Frontiere, la sua ultima fatica, è un album di dodici tracce caratterizzate da atmosfere che per brevità definiremo prog o baroque pop, sia pure con un’accezione estensiva.

Molti gli spunti stilistici e abbondante l’uso dell’elettronica.

Il tutto applicato a una poetica densa di lirismi, intensa e rivelatrice di una affascinante analisi interiore.

Un album impegnato e impegnativo, di cui noi di MusicAq magazine consigliamo l’ascolto ai nostri lettori, che sono sempre molto attenti e aperti ai diversi generi musicali.

Per ringraziarvi di aver letto questo articolo fino in fondo, vi salutiamo con il videoclip di Right direction.

Buona musica a tutti!