”Il Vaccino”, il nuovo singolo di Dorian Once Again che farà discutere

S’intitola ”Il Vaccino” ed è il nuovo singolo del cantautore romano Dorian Once Again, al secolo Fabrizio Diana.

Uscirà ufficialmente il 7 marzo 2022, ma circola informalmente già da qualche giorno su Facebook e YouTube, per cui non abbiamo resistito alla tentazione di andare a curiosare per riportare le nostre personalissime impressioni a caldo e invitarvi all’ascolto.

La clip che accompagna il brano è una piccola opera dell’arte cinematografica d’impianto spiccatamente orwelliano se non hitchcockiano: a grandi linee, rappresenta un’umanità costretta a subire la vaccinazione, cioè il male che viene raffigurato come una sorta di lobotomizzazione di massa, una minaccia reale, fisica e psicologica (ecco cosa c’entra Hitchcock).

Gli arrangiamenti, minimali, abbondano di elettronica e sovraincisioni in perfetto stile dorianonceagainiano: in essi prevale la fase ritmica che evoca, con un quasi ostinato di tastiera e bateria, atmosfere claustrofobiche e scenari apocalittici.

La melodia del cantato rimanda a un fraseggio italian-pop anni ’70-’80 e contribuisce al drappeggio di una scena surreale, complice un testo molto ben costruito sotto il profilo della metrica.

La voce narrante è impersonata da una specie di “grande fratello” (ecco cosa c’entra Orwell) che invita le masse a vaccinarsi e non dare ascolto a chi «fuori dal coro» suggerisce che invece è bene non farlo.

Presto corri a fare il vaccino con un altro richiamo per poi stare sicuro se rischiare non vuoi
Presto corri a fare il vaccino non sentire nessuno che al di fuori del coro ti distolga da lì

A essa si contrappone una massa ubbidiente ed ebete (ecco ancora Orwell) che subisce passivamente il fastidio di fare la fila tenendo su la mascherina pur di avere il vaccino e così assecondare il potente di turno.

Ed aspetta con pazienza là in coda il tuo turno venire
Te lo sei meritato dopo avere aspettato e nemmeno fiatato sotto la mascherina che tu non togli mai

Ecco che s’appalesa infine la ”rivelazione”, contenuta in una semplificazione estrema del cosiddetto ”Problema di Rousseau” con il quale il filosofo francese del XIII secolo ha affrontato, con ben più ampia argomentazione, il tema dei diritti dell’uomo, della pratica politica dei diritti tra natura e cultura, individuo e comunità, stato di pura natura e società civile.

Libertà
Cosa c’è più da dire per poter definire un concetto lampante
che si è liberi solo quando puoi finalmente rinunciare a qualcosa senza privartene
Oh
Differenza sottile al contempo abissale se vuoi capire dai

Abbiamo sempre molto apprezzato la poetica di Dorian Once Again per l’acume e la profondità di analisi, ma in questo brano fatichiamo non poco a riconoscerla perché non riusciamo a comprenderne lo spirito e l’intenzione.

“Il Vaccino” orbita intorno a due luoghi comuni (è meglio non vaccinarsi e anche la mascherina è inutile) che sono divenuti estremamente popolari presso una larga fetta della popolazione, ma che poco o nulla hanno a che fare con la scienza e, soprattutto, con la verità.

La canzone teorizza l’esistenza di una voce «fuori dal coro», libera e illuminata, avversa al potere occulto, ma che nella realtà, oltre a essere null’altro che un diverso coro, poco o nulla ha a che fare con la scienza e, soprattutto, con la verità: basti pensare che la personalità più autorevole a cui danno credito i sostenitori di teorie complottiste, il Nobel Luc Montagnier – il quale aveva iniziato a preferire i salotti televisivi ai laboratori scientifici – aveva suggerito di curare il contagio da Covid-19 con le onde elettromagnetiche, cosa che si è rivelata del tutto inutile, così come diversi anni prima aveva proposto di curare il Parkinson e altre malattie degenerative con il succo di papaya.

Orbene, se queste “licenze poetiche” sono funzionali ad affermare il sacrosanto diritto di ogni individuo ad autodeterminarsi in ordine alla propria integrità psico-fisica, e se questa è in nuce l’intenzione del brano, ne condividiamo senz’altro lo spirito, anche se ci troviamo poi a dover constatare che i confini di ogni libertà sbiadiscono quando entrano a contatto con un’altra libertà, laddove vacilla ogni assolutismo filosofico (Rousseau incluso).

Se, invece, esse sono funzionali ad avallare la tesi di due fazioni contrapposte, una maggioritaria, ma succube di un potere occulto, e un’altra minoritaria, ma libera, erudita e illuminata, dissentiamo fortemente.

La chiave di volta di tutto il nostro ragionamento è costituita da una strofa che suscita in noi non poche perplessità.

Che bello
Tu non lasci mai il gregge e non ti perdi mai

Ebbene, un conto è affermare un’idea o un’opinione, altro è giudicare e offendere.

Siamo tuttavia certi che un autore pregevolissimo qual’è Dorian Once Again abbia scelto di usare la voce narrante, mettendole in bocca queste parole, per esprimere non l’Io proprio, ma quello del “grande fratello”.

Dobbiamo ammettere che il nostro approccio estremamente cauto e critico al testo di questa canzone è fortemente influenzato dal sopravvenuto conflitto bellico tra Russia e Ucraina che ci ha portato a rivalutare enormemente l’importanza delle parole, anche e soprattutto nella musica che ne è il veicolo più potente ed efficace.

Le parole sono perfette per comunicare, ma se non ponderate sono in grado di scatenare una guerra nucleare.

Negli ultimi anni ci siamo abituati a dibattiti politici, trasmissioni televisive e anche testi di canzoni in cui le parole volano inutili come sberle, talvolta per pura e semplice superficialità, molto più spesso per occultare la vaghezza dei concetti.

Ci siamo concessi il lusso di svolgere un’analisi esegetica su questa canzone non per saccenteria, ma perché riconosciamo in Dorian Once Again uno dei cantautori italiani emergenti tra i più interessanti in questo momento storico, e perché le sue canzoni sono un chiaro invito a riflettere su di esse.

“Il Vaccino” è un brano che abbiamo apprezzato sotto tantissimi aspetti, pur stigmatizzandone alcuni altri, e che certamente farà discutere molto di sé.

Ascoltate ”Il Vaccino” di Dorian Once Again in questo video fantastico, e fateci sapere cosa ne pensate.

Buona musica e pace per tutti!