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Veleand: le nuove release e la Perdonanza 2019. Parliamone con loro.

I Veleand sono tra i più interessanti artisti aquilani dotati di talento e umiltà, apprezzati non solo in città.

Li abbiamo conosciuti ascoltando la loro musica nei live show (tra i quali l’indimenticabile Pinewood Festival 2019 dello scorso giugno), gettandoli nell’agone del gioCOncorso «Ai poster l’ardua sentenza» (che è giunto alla quarta manche e li vede saldamente in testa) e coinvolgendoli nel progetto di scrivere – insieme a chiunque volesse sperimentare una inedita esperienza creativa – la canzone «Dieci anni dopo» (che hanno subito accolto con passione ed entusiasmo).

Abbiamo conosciuto anche il loro pubblico, che li sostiene con affetto e ammirazione, e siamo entrati noi stessi a far parte della nutrita schiera dei loro fan più appassionati.

In varie occasioni abbiamo parlato “dei” Veleand, ma oggi, immediatamente dopo il rilascio di nuovi lavori e nuove versioni dei loro brani più celebri, parleremo finalmente “con” i Veleand, che si sono resi disponibili a rispondere alle nostre domande.

Chi sono i Veleand?

I Veleand sono una formazione che nasce nel 2016.

L’idea è di Gianriccardo Colucci, chitarrista, compositore e cantante, per passione e diletto, con trascorsi musicali nei Dolly Rocker, band aquilana attiva nel primo quinquennio degli anni ’90 con diversi concerti in città.

Al’iniziativa ha aderito subito Beatrice Sabatini, tastierista e pianista diplomatasi al conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, dove si è anche formata nel campo della musica elettronica.

Alla band ha partecipato, in alcuni live, anche Cristiano Giuliani, alla batteria.

Il repertorio del gruppo è costituito prevalentemente da pezzi propri, con testi in lingua italiana, che ricalcano molto lo stile musicale del rock progressivo italiano ed inglese degli anni ’70, rivisitato in chiave moderna.

Prendiamo in prestito le preziose parole scritte da MusicAq magazine riguardo al genere musicale dei Veleand: «sono un’originalissima band aquilana, nata dal fortunato incontro tra il cantante e chitarrista Gianriccardo Colucci e la tastierista Beatrice Sabatini. I testi e le musiche dei Veleand spaziano nelle atmosfere psichedeliche del prog rock, e includono influenze sinfoniche, temi musicali estesi, ambientazioni fantasy e complesse orchestrazioni».

Quali sono le vostre fonti di ispirazione?

Si potrebbero annoverare band importanti del genere prog come i Camel, gli Yes, i Marillon, i Pendragon e gli IQ, tra le formazioni britanniche, senza scomodare “mostri sacri” come i Pink Floyd, Mike Oldfield e tanti altri.

Ma poi ci sono anche Le Orme, la PFM, Battiato, la Locanda Delle Fate e tante altre formazioni minori del rock progressivo italiano, sconosciute ai più, ma ancora validissime anche all’estero, che hanno segnato la poca e intensa storia del prog rock made in Italy, differenziandosi rispetto alle consuetudini assodate più commerciali del pop e dei cantautori.

Quali tra i vostri lavori sono per voi più significativi?

Parlare di lavori musicali diventa impegnativo in quanto fino ad oggi abbiamo volutamente operato per diletto, anche se con serietà e dedizione, perché la musica è un qualcosa che si sente e si vuol esternare a chi ascolta, al di là del mero interesse economico.

Alcuni brani dei Veleand sono stati registrati in home studio e sono presenti ora su YouTube con video dedicato, Aquilone, Luci sull’alba, Naviganti e Crescere.

Ci sono anche altri brani già registrati, e alcuni ancora da completare, Uomo, Ombre, Illusione, Sintesi, Il Gioco Del Tempo, eccetera, ma che certamente a breve metteremo su YouTube.

Abbiamo suonato a L’Aquila in due edizioni delle Tracce Del Drago, in due edizioni della Perdonanza Celestiniana, a Collebrincioni, a Murata Gigotti di Coppito, al Bar del Corso, ai quattro cantoni, a Piazza d’Arti nella sede di Teatrabile, in diretta streaming tv, e in tante altre occasioni.

Siamo molto attivi anche in alcune pagine Internet del progressive rock e, come detto in precedenza, sul canale YouTube.

Cosa volete fare da grandi?

Su questo punto la risposta è un po’ imbarazzante in quanto siamo già abbastanza grandi!

Cosa cʼè e cosa manca a LʼAquila per un musicista o un gruppo musicale?

L’Aquila, come tutte le piccole città, manca da sempre di spazi adibiti alla musica non classica.

Di questo aspetto ne abbiamo parlato anche anni fa in una trasmissione televisiva aquilana, che ora non c’è più, e solo negli ultimi tempi alcuni amministratori della città stanno rivalutando la presenza musicale di gruppi locali, soprattutto nell’ambito della Perdonanza Celestiniana.

Sì, ci sono le iniziative dei locali privati, che però scelgono chi far suonare preferendo un genere musicale orecchiabile, conosciuto, e soprattutto sembrano prediligere le cover band, probabilmente perché sono più apprezzate dai clienti.

Questo format taglia un po’ fuori molte band locali di giovani creativi, che suonano e compongono musica egregiamente.

Cosa ne pensate di MusicAq e cosa dovrebbe fare per migliorare?

Pensiamo bene di MusicAq!

Speriamo che MusicAq possa tenere duro nel suo intento di far conoscere e pubblicizzare al meglio le potenziali realtà di musica locale.

Effettivamente, cari amici, non vi nascondiamo che il nostro viaggio nel mondo della musica aquilana è entusiasmante, coinvolgente e intrigante, ma è anche estremamente faticoso e impegnativo.

Ciò nonostante, l’amore per la musica e per L’Aquila ci spinge a contribuire, nel nostro piccolo e nel modo migliore che conosciamo, a promuovere e diffondere la conoscenza della migliore musica “della” e anche “nella” nostra città.

Abbiamo apprezzato moltissimo la disponibilità e l’umiltà che i Veleand hanno dimostrato anche in questa breve intervista, e ci ripromettiamo di approfondire con loro, in una prossima occasione, laddove ce la volessero offrire, i temi della pittura di Gianriccardo Colucci (che è anche un eccellente paesaggista) e della scrittura di Beatrice Sabatini (che è anche autrice di avvincenti romanzi).

Vi ricordiamo che i Veleand si esibiranno in occasione della rassegna L’Aquila Suona, nell’ambito della 725^ Perdonanza Celestiniana, il 27 agosto 2019, alle ore 21:30, in Piazza Regina Margherita.

Sincronizzatevi sul nostro Calendario degli eventi per non perdere i migliori appuntamenti con tutta la musica che c’è a L’Aquila e dintorni.

Vi lasciamo con questo meraviglioso successo dei Veleand, Naviganti, e vi auguriamo buona musica per tutta la vita!