Riprendono le attività musicali dal vivo, ma con cautela
Durante l’estate 2020 molti inneggiavano alla ripresa delle attività musicali dal vivo, sviscerando statistiche a casaccio in base alle quali il Covid non avrebbe rappresentato più un problema, semmai lo fosse stato davvero, salvo poi doverne tutti pagare le conseguenze – spesso irrimediabili – di un’allarmente crescita dell’indice Rt che ha intasato gli ospedali per poi regredire, stando a quanto ci è dato apprendere, da qualche mese a questa parte.
In controtendenza rispetto alla quasi totalità dei nostri competitor (con questo termine ci riferiamo a magazine, blog, pagine e gruppi Facebook che trattano di musica e spettacoli, anche se in realtà non siamo in concorrenza con nessuno), abbiamo mantenuto un approccio prudente e abbiamo inserito nel nostro calendario soltanto gli eventi che garantivano (o quantomeno raccomandavano) il rispetto delle norme sul contrasto alla diffusione del Coronavirus, sospendendone la pubblicazione alle prime avvisaglie, indipendentemente dalle disposizioni normative (tardive) che hanno cercato di mettere una pezza ai danni provocati dalle precedenti (avventate).
Per questo, abbiamo pagato lo scotto di una minore visibilità e ci siamo attirati persino le critiche di alcuni nostri partner (ci riferiamo con questo termine agli amici che hanno partecipato in vario modo alle diverse iniziative di MusicAq magazine) i quali ci hanno ritenuto “colpevoli” di diffondere un’informazione mainstream (testuali parole) tesa a terrorizzare il mondo, non rendendosi invece conto che la propaganda mainstream era proprio quella tesa a favoleggiare la benevolenza estiva del Covid.
Ebbene, siamo talmente orgogliosi delle nostre scelte che intendiamo confermarle anche per l’estate 2021.
Poco per volta torneremo a riattivare il nostro calendario, salvo dismetterlo in qualsiasi momento e a nostro insindacabile giudizio.
Limitandoci a condividere gli annunci degli organizzatori e degli artisti, non siamo in nessun modo in grado di prevedere e prevenire i comportamenti degli individui, per cui confidiamo nel buon senso di tutti per non dover subire un nuovo lockdown e, soprattutto, per non tornare a piangere l’evitabilissima perdita di molte vite umane.
Evitiamo di travisare ad arte la funzione dei vaccini: offrono una maggiore chance di sopravvivenza a chi entrasse suo malgrado in contatto con il virus, ma non impediscono il contagio a prescindere.
Sosteniamo la vera ripresa economica, anche in campo musicale, che per noi è quella delle imprese e dei professionisti seri, corretti, innovatori, responsabili.
Questi sono i nostri principi.
Buona musica a tutti!
